Un nuovo alfabeto ai tempi del Covid19

Quando tutto questo sarà finito, inevitabilmente avremo bisogno di ripensare tutto il nostro alfabeto. Avremo bisogno di battezzare ogni parola, in modo nuovo, di dare un senso e un significato completamenti stravolti per ogni significante del nostro dizionario, sia privato che comunitario. Sarà uno sforzo immane, parimenti importante rispetto alla ripartenza dei nostri lavori e delle nostre abitudini, alla ricerca di una supposta e presunta normalità che non è mai, effettivamente (forse), esistita; o, se esistente, probabilmente proprio la parte più sbagliata su cui avremmo potuto aver fiducia. Dovremmo compiere uno sforzo sovrumano per ricompilare una nuova Enciclopedia, tutto un sapere e un patrimonio comunitario da rivalutare e probabilmente ricomporre. Le crisi (parola che viene dal verbo greco krino e significa, in prima istanza, separare-discernere-valutare) accadono non solo per metterci in difficoltà ma anche per darci l’opportunità di ripensare e di mettere in discussione quello che era dato per assodato; ci accordano il privilegio di poter tornare a riflettere e, nel dubbio, cambiare strada e strategia. So affrontare le questioni attraverso la parola, è l’unico mio “talento” (nella biblica accezione). Ed è per questo che vi presenterò il mio personale alfabeto della quarantena, un po’ narrativo un po’ poetico. Giorno dopo giorno.

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Autore: Giulio Gasperini

Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.

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