A voce alta: “Interrogativi di viaggio” di Elizabeth Bishop

Elizabeth Bishop fu grandissima viaggiatrice ed esploratrice di ogni angolo di globo. Nel 1951, durante un viaggio a Rio de Janeiro, incontrò l’architetta Maria Carlota de Macedo Soares (chiamata Lota), e si innamorò.

Al contrario di Emily Dickinson, la Bishop scrisse solo 101 poesie, in una carriera comunque ricca di riconoscimenti letterari di altissimo livello, tra cui il Pulitzer per la poesia. Per tutta la vita, continuò – quasi maniacalmente – a lavorare sugli stessi componimenti, levigandoli e perfezionandoli.

La poesia che vi recito oggi, Interrogativi di viaggio, è contenuta nella raccolta omonima, dedicata a Lota, e uscita nel 1965, pochi anni prima che Lota si suicidasse, nel 1967.

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Autore: Giulio Gasperini

Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.

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