Per la lettura a voce alta di oggi andiamo in Vietnam, per leggere un ca dao, una forma di componimento tradizionale, popolare e anonimo, tipico della cultura letteraria vietnamita. Quello di oggi parla della distanza e della lontananza fisica dal proprio innamorato, che così tante persone, in tempi di isolamento, vivono quotidianamente.
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Autore: Giulio Gasperini
Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.
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