L’esperimento di “Poesia in rete”

Tutto altamente sperimentale, il tentativo di “fare” un laboratorio di “Poesia in rete“, affrontando le paure e i limiti del Covid19, è andato tutto sommato piuttosto bene (tralasciando problematiche tecniche del mezzo).

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Ci siamo confrontati sulla scrittura e la restituzione, la condivisione e la lettura in solitaria; abbiamo letto poesie, abbiamo scritto haiku, abbiamo ragionato (e ci siamo confrontati) sulla parola “CASA“, e su tutto quello che è cambiato, in queste settimane, sulla sua percezione e fruizione, fino ad arrivare al concetto di OSPITE.

Se siete curiosi, ecco a voi la registrazione della diretta.

Grazie, come sempre, alle corsiste e ai corsisti, più che mai amici, a chi ha seguito e alla Libreria Il Mosaico di Tirano (SO) per il suo coraggio nel fare cultura.

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Autore: Giulio Gasperini

Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.

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