Antichissimo inno, scoperto nel 1945, all’interno di una giara d’argilla a Nag Ammadi, in Egitto, in uno dei 13 manoscritti, composto in copto, l’Inno a Iside risale probabilmente al III-IV secolo a.C. È un componimento eccezionale perché la dea prende la parola, e racconta della sua naturale femminile di deità (che richiama la Preghiera alla Vergine del Paradiso dantesco). Oggi lo leggo #avocealta.
Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.
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