A voce alta: Preghiera degli studenti della Scuola di italiano DoubleTe
Shabuddin, il bangla gettato a Milano nel Naviglio, pochi giorni fa, mentre vendeva rose, ha vissuto per tanti anni ad Aosta, frequentando la Scuola di italiano DoubleTe. Oggi leggo, #avocealta, la preghiera scritta collettivamente dagli studenti, partendo dal Cantico delle Creature di San Francesco, per il 3 ottobre e il ricordo di ogni viaggio e contenuta nel libro Straneri. Storie di alfabetizzazione.
Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.
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