Recensione: Antichi demoni nuove divinità

Su ChronicaLibri ho recensito Antichi demoni, nuove divinità, una splendida antologia di narrativa contemporanea tibetana, curata da Tenzin Dickie e edita da O barra O edizioni.

È un Tibet contemporaneo interessante e magnetico; perché non comprende solo la parte mistica e religiosa – forse la più nota e conosciuta, la più inflazionata – ma anche quella di una società che suo malgrado si trova di fronte alle sfide della modernità, del capitalismo sfrenato, della morsa politica; e ne esce ammaccato e stropicciato, ferito e persino un po’ misconosciuto, ma sempre fieramente indomito.

La recensione completa qui.

Autore: Giulio Gasperini

Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.

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