Recensione: Lei e lui di George Sand

Su ChronicaLibri ho recensito lo scandaloso romanzo di George Sand, Lei e lui, riedito in Italia da Iacobelli editore, a cura di Annalisa Comes.

“Quando apparve, nel 1859, questo romanzo di George Sand fu una pietra dello scandalo. Oggi, nel 2020, riesumandolo dal suo incolpevole oblio, Iacobelli Editore ripubblica (a cura di Annalisa Comes) Lei e lui, potente esperimento di narrazione di una storia d’amore complessa e turbolenta, dove fin dal titolo la presenza femminile occupa la scena privilegiata, e si fa punto di focalizzazione primaria”.

Qui tutta la recensione.

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A voce alta: poesia di Adonis

Il poeta noto come Adonis è nato in Siria, nel 1940, ma ha vissuto a lungo prima a Beirut e poi a Parigi. Voce potente del panorama poetico in lingua araba, ha fondato il gruppo Tammuzi, dal nome di una divinità babilonese: obiettivo del gruppo è quello di esprimere una volontà di rinascita culturale araba, rileggendo il patrimonio in chiave non nazionalistica o religiosa ma con una spinta decisiva verso la modernità. È un grande cantore d’amore, e proprio una sua poesia d’amore leggo oggi, #avocealta.

A voce alta: una poesia di Elizabeth Barrett Browning

Le splendide parole di amore e di rivoluzione di Elizabeth Barrett Browning, profonda amante dell’Italia, dai suoi Sonetti dal portoghese, pubblicati nel 1850, oggi, #avocealta.

A voce alta: lettera di George Sand ad Alfred de Musset

In questo giorno che sarebbe dovuto essere molto importante, rimandato a causa del Covid19, #avocealta leggo la potente e intensa lettera che George Sand scrisse da Venezia il 12 maggio 1834 al suo innamorato Alfred de Musset. Che bello un amore così!

A voce alta: un sonetto di Gaspara Stampa

Per lungo tempo considerata l’unica (o quasi) poetessa femminile degna di essere inserita in un’antologia della letteratura italiana, Gaspara Stampa è una delle più fulgide esponenti del “petrarchismo” cinquecentesco, con le sue meste (ma eleganti ed esplosive) rime che indagano l’amore in varie declinazioni. Oggi, #avocealta, leggo un suo sonetto.

 

A voce alta: “Archeologia d’amore” di Giuliana Rigamonti

L’ipocrisia di chi adesso ha scoperto che si è congiunti solo per sangue o riconoscimento amministrativo e pubblico è piuttosto destabilizzante: ci sono “famiglie” che per lungo tempo hanno dovuto vivere precariamente e combattendo ogni giorno per il riconoscimento di uno straccio di diritto. Oggi parliamo di amore e #avocealta leggo Archeologia d’amore della poetessa valtellinese ed esperta egittologa Giuliana Rigamonti.

A voce alta: poesia di Chandra Livia Candiani

Maestra di meditazione, utilizza anche la parola come strumento per la riflessione, aprendo porte e varchi di significato e significante. Oggi, #avocealta, una poesia di Chandra Livia Candiani (scoperta a Lampedusa alla Biblioteca IBBY Lampedusa durante l’Ibby Camp).

 

 

“Lettere d’amore”.

Su ChronicaLibri tempo fa ho recensito lo splendido epistolario di George Sand e Alfred de Musset, edito da Archinto.

Tanto abbiamo amato e tanto, per questo, ci sarà perdonato.

http://chronica-libri.blogspot.it/2011/07/lettere-damore-tanto-abbiamo-amato-e.html

“Oroonoko. Nobile schiavo”.

Oggi su ChronicaLibri ho recensito uno splendido testo, dimenticato ingiustamente, così come la sua autrice: Aphra Behn, dalla vita appassionante (fu persino spia!) e prima letterata inglese professionista, come definita da Virginia Woolf (che la riscoprì), perché visse dei guadagni della sua attività letteraria.

La storia è quella di Oroonoko, un valorosissimo condottiero del Suriname, e della sfortunata storia d’amore con la bellissima Imoinda. Ma c’è molto di più, seppure in un romanzo breve.

Una coraggiosa pubblicazione di Rogas Edizioni, nata dalla libreria Marcovaldo, di Roma.

http://www.chronicalibri.it/2015/04/oroonoko-il-nobile-schiavo-della-letteratura-inglese/

L’amore oscuro.

Scoperto il destinatario dei “Sonetos del amor oscuro” di Federico García Lorca, scritti durante fino al novembre 1935, pochi giorni prima di essere fucilato. Una bella storia d’amore.
Non era fuggito, Federico, non aveva scelto l’esilio nonostante la morte fosse oramai pronta, per lui: Io sono uno Spagnolo integrale e mi sarebbe impossibile vivere fuori dai miei limiti geografici; però odio chi è Spagnolo per essere Spagnolo e nient’altro, io sono fratello di tutti e trovo esecrando l’uomo che si sacrifica per una idea nazionalista, astratta, per il solo fatto di amare la propria Patria con la benda sugli occhi. Il Cinese buono lo sento più prossimo dello spagnolo malvagio. Canto la Spagna e la sento fino al midollo, ma prima viene che sono uomo del Mondo e fratello di tutti. Per questo non credo alla frontiera politica.

http://archivio.panorama.it/cultura/libri/Garcia-Lorca-svelato-l-uomo-segreto-ispiratore-dei-Sonetti-dell-amore-oscuro

Giornata mondiale della poesia.

Un collage di alcuni (tutti sarebbe impossibile) miei poeti e poete preferit*.

Alfonsina Storni, Luigi Tenco, Amelia Rosselli, Antonia Pozzi, Edgar Lee Masters, Christina Rossetti, Federico García Lorca, Vivian Lamarque, Konstantinos Kavafis, Fabrizio de André, Fernando Pessoa, Emily Dickinson, Patrizia Cavalli, Dante Alighieri, Hilde Domin, Sylvia Plath, Saffo, Patrizia Valduga, Arthur Rimbaud, Sandro Penna, Dario Bellezza, Wisława Szymborska, Nazim Hikmet, Elizabeth Barrett Browning, Maria Luisa Spaziani.

Ad maiora!