Gli haiku del laboratorio “Poesia in rete”

Un progetto esaltante quello che è andato in live streaming grazie alla Libreria Il Mosaico di Tirano (SO): un “laboratorio” poetico con i partecipanti del mio corso di poesia tenuto in Svizzera a febbraio 2020, grazie all’iniziativa della Pro Grigioni Italiano di Poschiavo.

In questi tempi di separazione fisica e di distanziamento sociale ci siamo trovati collegati online per continuare il nostro lavoro collaborativo sulla parola che diventa poesia e sulla poesia creata dalle parole.

Seppur con alcune difficoltà tecniche iniziali, il laboratorio è stato un successo, seguito da tante persone che hanno interagito con i partecipanti.

Come tema del laboratorio avevo scelto il termine CASA, che così tanto è cambiato, nella nostra realtà e percezione, in questi mesi di assedio. Ragionando proprio sul termine CASA in ogni suo possibile aspetto abbiamo composto sul momento, abbiamo ragione e ci siamo dati il tempo necessario per scrivere, in altri luoghi e tempi.

Adesso, raccolgo qua i componimenti che sono stati prodotti, per lasciare una traccia del nostro lavoro.

Inizio con la pubblicazione degli haiku.

Case
Già c’è chi disse,
la mia casa è nei cieli.
Oggi risuona
(Simona Tuena)

Finestre sorde
la primavera fuori –
il gatto dorme
(Giulio Gasperini)

Nella capanna
alberga il fulmine
che ci ripara.
(Camilla Bertolina)

Mura
Esiliato qui
colgo nuovi dettagli
di meraviglia
(Alberto Camarilla)

Qui trovate il live.

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Caviardage di Quarantena.

Ho scoperto la tecnica del caviardage per caso, in un posto lontano, e poi ho iniziato a seguire dei corsi per il mio personale utilizzo, per una mia ricerca nella solitudine della parola; per una sua de-costruzione e ri-costruzione.

Questo è il mio caviardage di oggi:

Quarantena.

Il mio specchio

aspettava

primavera –

intrecci serratissimi

salutavano

vibrando

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