“Un’isola è un luogo fantastico, ma ciò che accade nell’isola è destino non nel senso che vi accade o deve accadervi, ma nel senso che ha significato e che il suo significato è scatenato appunto dalla struttura dell’isola” (Giorgio Manganelli, Introduzione a “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson).
Stromboli.
Iddu negligente attende il tempo
assente – che conosce se stesso
e perde il senso della corsa, di
essere altro che a sé aderente.
Mi regalasti una notte di festa e
fuoco – quello che scivola sotto-
pelle e assedia corpi e membra
sciolte. Il mare assedia e confina
– la tua ombra ti squaderna e piano
scontorna – se la sera avanza e
dopone i colori nel fuoco che
sforna. La partenza è un’evasione –
la fine di un miraggio d’amore.
L’isola resta – una curva di roccia –
la Sciara, una strada d’attesa – la
sabbia divampa e il mare accartoccia
sullo scoglio: l’aliscafo ormai perso
conosce la rotta e in questo dubbio
non mi piego né mi perdo.