Biagia Marniti fu allieva di Giuseppe Ugaretti, fin dal 1938, anno del suo trasferimento a Roma. Una delle sue prime raccolte poetiche, Più forte è la vita del 1957 ebbe la prefazione firmata dallo stesso Ungaretti. Influenzata dall’ermetismo, la poesia della Marniti tende verso un linguaggio e immagini del quotidiano, della vita concreta, del realismo oggettivo. Oggi, #avocealta, leggo la sua Terra di Puglia, che descrive il senso di vicinanza/lontananza con la sua terra d’origine.
Nato nella Maremma toscana trent'anni fa (ora più, ora meno), studente a Firenze e Roma, adesso operatore sociale ad Aosta. Senza dubbio si può definire un "migrante". Ma solo per passione, perciò fortunato. Al quarto libro di poesie ("Migrando", END Edizioni, 2014), cercare di star fermo il meno possibile: non ha ancora trovato nessun antidoto (ammesso che lo stia cercando) alla sua irrequietudine. In uscita, il libro da lui curato con la collega Tiziana Gagliardi "Stran(i)eri. Storie di alfabetizzazione" (END Edizioni, 2019) che raccoglie l'esperienza dei tre anni della Scuola di italiano DoubleTe per richiedenti asilo e profughi di Aosta.
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